Leggo poco i giornali locali, per cui non so se valga anche per Lorena Pesaresi la regola che vuole i membri della giunta Boccali, sconfitta a Perugia, fuori dalle liste PD per il Consiglio Regionale o se per lei si farà un'eccezione visto che è femmina. Vedremo: a giorni le riserve saranno sciolte e le liste saranno pubblicate. A naso mi sembra che su suo padre Cesare, il comunista che stimavo per la sua dedizione e la sua ironia, avesse ragione Stalin: almeno rispetto alla figlia "era fatto di un'altra pasta". Intanto posto qui un "piccasorci" a lei dedicato da "micropolis", quand'era ancora assessora all'ambiente, che rievoca una battaglia da lei ingaggiata, non so con quanto successo. (S.L.L.)
Paperette nel mirino
Nel pittoresco linguaggio da fucilieri
tanto in voga ad Equitalia, il 27 maggio il “corrierino” annuncia
che alcune manifestazioni e sagre sono nel “mirino”. Pare che
vengano offerti ai vincitori di lotterie animali come “pony,
caprette e paperette”. A ciò si aggiunge il fatto che in un
negozio degli animali regalino ai clienti un pulcino. La Lav (Lega
antivivisezione) protesta: non si danno animali vivi in premio o in
regalo, è “estraneo al costume civile”, perché la cosa ostacola
“lo sviluppo dell’empatia”. L’assessore Lorena Pesaresi
conviene: “è questione di etica, non è educativo”. Sembra
invece che non incontrino ostacoli i premi costituiti da animali
ammazzati e trattati: i capponi e gli agnelli macellati come i
prosciutti e i capocolli, ambiti trofei nelle gare di briscola, non
sono in alcun mirino. Il vice sindaco Arcudi, d’origine calabrese,
interrogato sulla materia, ha dichiarato di non saperne nulla.
"micropolis", giugno 2012
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