Nelle scritture della tradizione
religiosa giudaico-cristiana alla parola (il "verbo") si
attribuisce un altissimo potere creativo. Per creare Dio parla.
Perché la luce sia, ha bisogno di parole. "SIA LA LUCE" e
la luce fu.
E' implicito che la parola, così come crea, può distruggere e
non mancano dentro e fuori la tradizione religiosa esempi che
rimandano a questo potere distruttivo.
Qualcosa del genere avverto
perfino nelle minacce, oscure ma non troppo, di Raffaele Cutolo che
col soprannome "o professore" fu a capo della Nuova Camorra
Organizzata: "Se parlo, crolla il Parlamento". Il feroce
camorrista sconfitto negli anni Ottanta, in verità, si illude. Sui "nuovi" ha ben poco da dire e, se anche disponesse di qualche carta coperta, sulla casta dei politicanti parole
se ne sono dette tante, spesso vere e dure, ma loro sono sempre lì,
più belli e più forti che pria. Forse contro di loro le parole non bastano più.
Stato di fb, 3 marzo 2015
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