4.7.17

Un posto de merda (Paolo Villaggio)

Spesso al Bar dello Sport, dove vado a prendere un caffè tutte le mattine da 65 anni, rompo il ritmo della conversazione dicendo: «A me piacerebbe vivere fino al 36.000!». Gli esperti di calcio, sono spiazzati e allora il ragazzo che fa i caffè, sorride: «Perché j’è venuta ‘sta voja strana? Che se pensa che sarebbe più felice?». Io: «No, magari sarebbe peggio, ma sapremo finalmente chi sarebbe il creatore di questo mondo balordo, nel quale siamo condannati a vivere da sempre!» Va beh che a voi ve interessa solo parla’ de Totti, perché la cosa ve placa, ma nun c’avete mai pensato che il Padreterno, quanno c’è venuta l’idea della Creazione, doveva essere ‘mbriaco? Se inventa il Paradiso Terrestre, ce mette dentro, che c’aveva 20 anni circa, Adamo… Vede che se stava ad annoia’. Lo chiama e senza anestesia je strappa ‘na costola e lo rimanda giù co’ ‘na certa Eva, una strafiga tipo Belen Rodriguez… Lui je la fa pe’ 3 giorni e 3 notti, poi è crollato! Apriti cielo! Il Direttore Generale je manna giù l’Arcangelo Gabriele, alto quasi 4 metri e mezzo, co’ l’aureola d’orata e la spada lucente, che fa: «Avete commesso il Peccato Originale e Lui vi condanna a vivere sulla Terra!». Adamo, prende sotto braccio Belen e prima di uscire si volta: «Geometra Arcangelo, com’è ‘sta Terra?». Quello non si volta e grida: «Un posto de merda!»

Nella rubrica (quasi) quotidiana Il benpensante , “il manifesto”, 30 ottobre 2011

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