21.7.17

Tempo e moto. Una poesia di Valentino Zeichen

Un quadro piuttosto riuscito
nella sua ambigua doppiezza
ci mostra cose in movimento
e contemporaneamente inerti:
due viaggiatori che s’ignorano,
seduti l’uno di fronte all’altro
guardano fuori dal finestrino
dalle rispettive posizioni;
quello che volge le spalle
al senso di marcia del treno
vede allontanarsi il passato,
l’altro, che gli si contrappone
vede farglisi incontro il futuro.
Come gemelli, entrambi,
sono immersi nella cellula
d’un medesimo istante
che non perdo di vista
neanche per un attimo
affinché non mi sfugga
una grande scoperta,
ma ignoro quale essa sia.


“l'Unità”, 17 agosto 1988

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