La velocità, per esempio, dei cavalli
o veduta o sperimentata, cioè quando essi vi trasportano, è
piacevolissima per se sola, cioè per la vivacità, l’energia, la
forza, la vita di tal sensazione. Essa desta realmente una quasi idea
dell’infinito, sublima l’anima, la fortifica, la mette in una
indeterminata azione, o stato di attività piú o meno passeggero. E
tutto ciò tanto piú quanto la velocità è maggiore.
Zibaldone, 27 ottobre 1921
Nessun commento:
Posta un commento