Stoccarda. Un monumento a Eduard Mörike |
Poc'anzi, quando le nostre ragazze,
entrambe in maschera per il Carnevale,
nella penombra timide alla porta
si mostravano, e poi la pastorella
bionda e la piccola in veste di negra
ridendo a braccia aperte si gettavano
l'una a te, l'altra a me, mentre tu,
cara,
neppure alla lontana indovinando
il sentimento mio, che là sedevo
sbalordito, al mio orecchio sussurravi:
“Fai una lode, di grazia!”, io
pensavo
al tempo in cui non c'erano le bimbe,
ed eri tu, invece, una bambina
e noi eravamo ancora estranei!
Allora e ora, pensavo, in alternanza:
un lampeggiare che mi rese muto.
Alto ondeggiava il mio cuore di gioia.
Alto ondeggiava il mio cuore di gioia.
Postilla
Ho ripreso il testo dalle Letture di poeti di Benedetto Croce (Laterza, 1950). Ho messo io in versi endecasillabi la traduzione del Croce, pochissimo mutando nelle parole e quasi nulla nel senso. (S.L.L.)
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