Palermo 1848. Gli scontri intorno alla Cattedrale in una stampa d'epoca |
A quanto leggo, il
preludio del 48 europeo (come già del 20-21) si ebbe a Palermo nei
primi giorni di gennaio. In teatro prima che nelle piazze o davanti
alla Cattedrale.
Davano la Gemma di
Virgy di Donizetti. Quando il tenore cantò "Mi togliesti e
core e mente, Patria, Numi e Libertà" la platea esplose e il
loggione pure. Chi gridava "Libertà", chi "Patria",
chi "Italia", chi "Viva il re!" (ancora il
Borbone, credo), chi "Viva la lega italiana!". Ma il grido
più forte e diffuso fu "Viva il Papa!".
Nei due anni precedenti,
Pio IX da Senigallia, al secolo Mastai Ferretti, aveva conquistato
tutti, popolino e ceti borghesi, non tanto con le (modeste) riforme,
ma con le parole e gli sguardi, i sorrisi e la bonarietà. Avevano
tutti il timore che i cardinali ingaggiassero un sicario per
liberarsene. Di quel papa amatissimo, liberale e popolare, perfino i
miscredenti dicevano "non è vero, ma ci credo".
Chi avrebbe mai
immaginato che, neppure vent'anni dopo, avrebbe emanato il Sillabo,
contro la libertà di opinione, di stampa, di insegnamento, eccetera?
(stato di fb, 28 gennaio 2015)
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