24.2.15

Così. Una poesia di Constantinos Kavafis (Alessandria d'Egitto 1863 -1933)

Un  busto di Kavafis ad Atene
   In questa foto oscena - fu venduta
per la via, di nascosto dalla guardia
- in questa foto pornografica, com'è
che c'è un viso di sogno come questo,
com'è che ci sei tu.

Chissà che vita grama e sordida farai:
in che trucido ambiente ti sarai
fatto fotografare;
che anima da nulla è mai la tua.
Pure, ancora di più resti per me quel viso
di sogno, la figura
fatta e donata per piaceri greci -
così resti per me, così ti canto.


(Aprile 1915, trad. di E.M. Pontani)

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