Gian Luigi Beccaria |
C’è anche un
‘difficile’ abusivo, il vender fumo attraverso parole complicate.
E facile scrivere in modo difficile, è difficile esprimersi in modo
che ognuno debba comprendere. I mediocri sono spesso venditori di
gergo che cercano di dare prestigio scientifico ai loro nienti, a
luoghi comuni dissimulati con inutile terminologia iniziatica.
L’autentica sapienza risiede principalmente nel sapere insegnare
agli altri - lo diceva Alexander Pope - avendo l’aria di non
insegnare affatto, proponendo anche le cose che gli altri non sanno
come se le avessero soltanto dimenticate, proponendole dunque nel
linguaggio che sanno, trasparente e piano. Il parlare difficile
fraudolento è un modo, per coloro che sono poco dotati di
superiorità naturale e di talento, di difendere le posizioni
acquisite. Può capitare che si parli o si scriva ‘difficile’ per
dissimulare la propria confusione mentale, facendo sfoggio di una
verità che in realtà non si possiede chiaramente, perché
appiccicata come un imparaticcio vuoto.
da Per difesa e per amore, Garzanti 2006
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