Noi siamo sempre stati persuasi
che da parte delle classi dominanti si può fare in qualsiasi momento la scelta
dell’attacco aperto alle istituzioni democratiche, si può abbandonare il
terreno della democrazia rappresentativa, della democrazia parlamentare.
Inoltre siamo sempre stati consapevoli del fatto che si possono avere anche
sviluppi in senso autoritario della politica delle classi dominanti senza che
ciò comporti la distruzione vera e propria delle istituzioni
democratico-rappresentative. Ancor oggi noi mettiamo criticamente in luce i
limiti dei poteri del Parlamento e delle altre assemblee elettive, il fatto che
sfuggono al loro controllo decisioni fondamentali per la vita del paese. La
nostra è sempre stata ed è una visione tutt'altro che banalmente apologetica
della democrazia politica nei paesi capitalistici. essa è invece molto attenta
a cogliere i limiti e le insidie di regimi sociali e politici come quello
italiano.
da Intervista sul Pci, a cura di E. J. Hobsbwm, Laterza, 1976
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