c'è un ragno, ho schifo mi fa schifo alla gola
io non ci vado più.
Nell'ufficio
B non c'era nessuno
mi guardava con gli occhi acquosi
se tu vedessi
come gli fa la vena
ha una vena
che si muove sul collo
Signorina signorina mi dice
mamma io non ci posso più stare
è venuto vicino che sentivo
sudare, ha una mano
coperta di peli di sopra
io non ci vado più.
Schifo, ho schifo come se avessi
preso la scossa
ma sono svelta a
scappare
io non ci vado più
da La ragazza Carla
in La ragazza Carla e nuove poesie, Mandadori, 1978
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