Errico Malatesta |
Quando dall’America l’anarchico
Napoleone Papini fece nel 1913 un breve rientro in Italia gli fecero una gran
festa nella sua Fabriano. In trecento lo applaudirono in un teatro ed erano più
di cento alla tavolata. Qualche giorno più tardi, ad Ancona, Papini si incontrò
con Errico Malatesta. Il "Popolare" di Fabriano del 17 agosto del
1913 pubblicò due pezzi sull'incontro, dando spazio ai ricordi di Napoleone
Papini e di Errico Malatesta, a proposito dell’epica guerriglia nel massiccio
del Matese, tra Campania e Molise, nel 1877:
“...Ricordarono l'entrata della
banda a Letino; l'invasione del Municipio da parte di Cafiero, Malatesta,
Ceccarelli, Bianchini Cornacchia, i quali con rivoltella in mano comunicarono a
quei consiglieri che stavano in seduta, che in nome della Rivoluzione Sociale
era caduto il governo di Vittorio Emanuele II. L'entusiasmo degli
Amministratori di quel Comune, le benevoli parole di un prete che era tra essi
il quale suonate le campane a stormo chiamò in piazza il popolo, fuori della
chiesa, accanto alla croce, su cui il Papini issò la bandiera rosso-nera, si
sono testè ricordate e letteralmente ripetute da questi due vecchi compagni: E' buona gente questa, va predicando le vere
dottrine dell'evangelo, le vere dottrine di Gesù Cristo; ascoltiamoli e
seguimoli, o popolo!. Pel riconoscimento di tali sublimi idealità il povero
parroco, già anziano, fu più tardi carcerato e scontò parecchi mesi di carcere”.
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