I principi sociali del
cristianesimo hanno avuto già 1800 anni di tempo per svilupparsi e non
richiedono alcun ulteriore sviluppo dai consiglieri concistoriali prussiani. I
principi sociali del cristianesimo hanno giustificata l'antica schiavitù,
esaltata la servitù del Medioevo, ed acconsentono pure, in caso di
bisogno, a propugnare la oppressione del proletariato, se anche con una
cera un po' piagnucolosa. I principi sociali del cristianesimo predicano la
necessità di una classe dominante e di una classe oppressa, e per
quest'ultima hanno solo il pio desiderio che la prima possa essere
caritatevole. I principi sociali del cristianesimo pongono in cielo la
compensazione di tutte le infamie, predicata dai consiglieri
concistoriali, e giustificano perciò la continuazione di queste
infamie sulla terra.
I principi sociali del cristianesimo spiegano tutte le iniquità degli oppressori verso gli oppressi come la giusta punizione del peccato originale e di altri peccati, o come prove che, il Signore, secondo la sua sapienza, impone ai redenti. I principi sociali del cristianesimo predicano la viltà, il disprezzo di se stesso, l'abiezione, l'asservimento, la sottomissione, in breve tutte le qualità della canaglia; e il proletariato che non vuol essere trattato come una canaglia, considera il suo coraggio, la coscienza di se stesso e il sentimento della sua indipendenza come più necessari del pane. I principi sociali del cristianesimo sono ipocriti e il proletariato è rivoluzionario.
I principi sociali del cristianesimo spiegano tutte le iniquità degli oppressori verso gli oppressi come la giusta punizione del peccato originale e di altri peccati, o come prove che, il Signore, secondo la sua sapienza, impone ai redenti. I principi sociali del cristianesimo predicano la viltà, il disprezzo di se stesso, l'abiezione, l'asservimento, la sottomissione, in breve tutte le qualità della canaglia; e il proletariato che non vuol essere trattato come una canaglia, considera il suo coraggio, la coscienza di se stesso e il sentimento della sua indipendenza come più necessari del pane. I principi sociali del cristianesimo sono ipocriti e il proletariato è rivoluzionario.
da Il comunismo dell'Osservatore
renano, 1847, ora in Iring Fetscher, Il marxismo. Storia documentaria, Volume primo, Feltrinelli, 1969
Nessun commento:
Posta un commento