22.4.12

Cedole di crediti inesigibili (di Franco Fortini)

Non si dà marxismo, di nessun genere, senza la domanda “che fare?”, nel più energico senso del verbo; ma nel medesimo tempo senza la domanda: “Che pensare?”. In una circostanza come la presente non si richiedono né si danno parole d’ordine come quella dei “martelli reali”, agitata da una delle più sciocche frasi dei surrealisti; ma neanche si può essere d’accordo con chi creda di poter impiegare il lessico marxista perché i suo controvalore  si troverebbe chiuso nelle cassette di sicurezza dei classici e nella tradizione materialista di decenni lontani. Una verifica dei poteri rischierebbe di trovarvi carte perforate dalla “critica roditrice dei topi”, buoni di un tesoro consumato, cedole di crediti inesigibili.
Per molta distruzione salutifera “non mancherà davvero – come si dice – l’occasione”; ed è occasione da preparare, da fallire e da preparare ancora e di nuovo; il “movimento reale” niente di meno.

Dall’intervento alla Tavola Rotonda Bilancio di un trentennio: il marxismo e la critica letteraria, tenuta alla Certosa di Pontignano (Siena) il 12 maggio 1990. In Teoria e critica letteraria oggi (a cura di Romano Luperini), Franco Angeli editore, 1991. 

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