Non più libero di praticarla, apprezzo più che mai l’importanza della comunicazione nella vita pubblica: non solo il mezzo che ci consente di vivere insieme, ma il senso profondo di quel vivere insieme. L’abbondanza di parole in cui sono cresciuto costituiva uno spazio pubblico in sé. E quello che manca, oggi, sono proprio spazi pubblici ben tenuti. Se le parole cadono in rovina, che cosa prenderà il loro posto? Sono tutto quello che abbiamo.
Da Lo chalet della memoria, Laterza, 2012
Nessun commento:
Posta un commento