Foto di Daniel Purcaru http://daniel-purcaru.blogspot.it/ |
Quanto può costarmi il tempo
se accelero la vita nella gioia
se strappo con i denti la gramigna
se il sole colora in dolci abbagli
l'autunno.
Quanto può costarmi l’essere nato
o vissuto per ascoltare e piegarmi
ad ogni grammo di luce
accucciata sulle spalle.
C'è uno sciupìo di risorse
c'è uno scempio di sensi nel gelo
dell'inverno, nessuno guarda i passeri
infeltriti fra i rami secchi di noia.
Dolce colore del sole
dolce dolore del tempo attempato
da un passo nell'aria del nulla
io sento ancora zirlare i fringuelli
malgrado l'orrore che corruga il tempo.
Io schiavo, io discepolo dell'onore.
Quale passione potrà più sospendere
le braccia, gli occhi affebbrati
non più chiamati dalla speranza?
E proprio negli occhi e nelle braccia
il segreto del mondo che si fa
infinita sostanza che governa
l'infinito e lo confina con l'invisibile.
Io non trovo più ragione che questa
essere fuoco e bruciare la mia vita in versi.
1 commento:
Essere...malgrado l'orrore che corruga il tempo!
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