Le Memoires de Suzon,
soeur de Dom Bougre, portier de Chartres,
sono un romanzo libertino anonimo del XVIII° secolo, uno di quei
libelli che popolarono a lungo gli “inferni” delle grandi
biblioteche, séguito della Histoire de Dom Bougre, portier
des Chartreux, anch'essa
anonima, ma attribuita a un Jean-Charles Gervaise de Latouche
(1715-1782), che gli uffici della polizia letteraria e le curie
vescovili di Francia giudicavano “un mostro nella società e un
pubblico impostore”.
Con
risultati letterari altalenanti i due libri rappresentano il versante
più dichiaratamente “illuministico” della letteratura libertina
del secolo: il sesso praticato, guardato e rappresentato è fatto
mezzo a liberare gli animi dalle superstizioni religiose.
Il
brano che segue, tratto dalle Memoires
è ripreso da una intrigante raccolta di citazioni, il Breviario
dei libertini che Riccardo Reim
compilò nel 1997 per gli Editori Riuniti: si tratta di un
paradossale consiglio di una donna alle donne. Una
gravure che
rappresenta Suzon e il suo amico Saturnino, disegnata per l'Histoire
de Dom Bougre, la
si trova in rete, nel sito della Biblioteque nationale de France (
http://classes.bnf.fr/essentiels/grand/ess_1264.htm
). Io per non incorrere inella follia dei censori ho preferito
illustrare il breve testo con la foto di un cagnolino. (S.L.L.)
Donne,
abbandonatevi pure, se il vostro temperamento lo richiede, a tutto
ciò che l'amore ha di più piccante; ma, sempre, salvate le
apparenze! Se il vostro ambiente non può offrirvi un uomo che, per
scelta o per necessità, sia di sicura discrezione, addestrate
piuttosto un cagnolino.
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