Vieni, tu che sei mia
nella mia notte.
Crea, tu che sei mia
la mia notte:
quieta questa quiete.
Calma questa calma.
Annega
questa morte. Dilata
questa stanza. Distruggi
questo muro.
Innalza questo cielo. Da'
la pace
a queste ombre. Falcia
questa pioggia. Fa'
musica
queste lacrime. Fai
fiorire
queste mani.
Mura queste parole.
Guarisci
questi occhi. E la mia
notte diventa.
Sii
la mia notte.
“Poesia”, anno I
n.11, Novembre 1988 - Traduzione Suzana Glavaš
Nessun commento:
Posta un commento