4.2.13

Avevo un amante... Un sogno erotico di Theodor W. Adorno

Theodor W. Adorno (1903-1969), musicologo e filosofo, è uno dei più importanti pensatori del Novecento. Tra i fondatori della cosiddetta "Scuola di Francoforte" è autore dei Minima moralia e, insieme a Max Horkeimer, della Dialettica dell'Illuminismo.
Per oltre trent'anni Adorno annotò al  risveglio, senza alcun commento, ciò che rammentava dei propri sogni. Questo materiale, di indubbio interesse per la ricostruzione della sua personalità, è diventato,  alcuni decenni dopo la sua morte, un libro (ma lo stesso sognatore aveva progettato una pubblicazione in volume, per cui aveva abbozzato una sorta di prefazione).
Il testo qui riportato è ripreso dall'anticipazione della edizione italiana (I miei sogni, Bollati Boringhieri, 2007) apparsa sul "manifesto". Risale all'ultimo periodo della vita di Adorno. (S.L.L.) 
17 dicembre 1967
Avevo un'amante di straordinaria bellezza ed eleganza, ricordava A., ma aveva qualcosa della gran dama, ero molto orgoglioso di lei. Mi diceva che dovevo assolutamente procurarmi una macchina lava-pene. Quando obiettavo che facevo il bagno tutti i giorni e mi tenevo estremamente pulito, rispondeva che solo quella macchina garantiva che in quel posto si fosse privi di ogni odore fastidioso; solo se me ne fossi comprato una avrebbe continuato ad amarmi con la bocca. Non ero sicuro che lei non fosse una rappresentante della ditta che produceva la macchina. Svegliato ridendo.

"il manifesto", 17 ottobre 2007 
  

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