Quando nel mio letto son malato
mi tengo due cuscini da ogni lato
e tutti i miei giocattoli lì intorno
per starmene felice tutto il giorno.
E a volte, per un'ora a tutto andare,
i soldatini voglio far marciare
con uniformi, cannoni e cavalli
fra le coperte e lungo le valli,
e a volte la mia flotta salpa e vola
e naviga fra le onde e le lenzuola
o sorgono dal letto le città,
case e alberi dissemino qua e là.
Cosi' sono il gigante malatino
che siede sopra il colle del cuscino
e vede sotto, forra e ruscelletto,
il bel paese del gran copriletto.
La poesia è tratta da Il giardino dei versi, Nutrimenti, 2010. La traduzione è di Raul Montanari.
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