Taci il suo nome, ché il suo nome è lui.
Ostinarsi sui beni perduti
è come andar con l'onda che ripiega.
Quel nome che mi è ardore e mi è dolcezza,
quel nome, quando appena ora mi tocca,
come un fuoco mi avvampa nella bocca.
Sorella, non parlare.
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Questa poesia scelta il 20 giugno 2011 è tratta dal volumetto Un marzo di gran vento. Poesie di donna distribuito in omaggio con il n.9 di "Avvenimenti" del 10 marzo 1993. Il volume era curato da Domenico Adriano e Doriana Racanella, alla quale è attribuibile la traduzione.
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