Nel dicembre del 1979, “La lettura”, al tempo edita da Rizzoli e diretta da Oreste del Buono, pubblicò alcune pagine di un libro da farsi, un manoscritto che aveva titolo provvisorio Antica Barbieria “Colla” ovvero Della salute del capello. Ne era autore un barbiere scrittore, Franco Bompieri, il quale aveva al suo attivo già due romanzi, ma qui parlava dei suoi clienti, o meglio dei clienti di un rinomato salone di barbiere al centro di Milano, in via Morone, non lontano dalla casa del Manzoni, ove Bompieri cominciò da lavorante e finì da comproprietario. Il libro poi si fece, nel 1980, per i tipi di Feltrinelli.
Qui “posto” un ironico e puntuto ricordo dedicato a Giovanni Malagodi, leader liberale tra gli anni 50 e 70 del Novecento. (S.L.L.)
Una mattina di domenica, quando ancora i barbieri riposavano soltanto il lunedì, entrò Giovanni Malagodi, allora segretario del Partito Liberale Italiano. Il negozio era pieno, bisognava aspettare. Malagodi si guardò attorno, rifletté e poi disse a Mantovanini: « Faccio un giretto » ed uscì. Dopo una mezz'ora tornò e vedendo che nel frattempo altri clienti avevano sostituito quelli che aveva visto prima, irritato si rivolse a Mantovanini: «Le avevo detto di tenermi il posto, che sarei tornato subito». Mantovanini, come l'avesse punto una serpe, saltò su dalla cassa e affrontò Malagodi: «No, onorevole, lei non mi ha detto di tenerle il posto, ma soltanto che avrebbe fatto un giretto. E il giretto l'ha fatto, andando a vedere intorno se trovava un altro barbiere più libero; non trovandolo, eccola qui a reclamare un impegno che non ha affatto richiesto. Onorevole, ha perso l'autobus». Forse fu questo sfumato riferimento alle sue prospettive politiche che irritò maggiormente Malagodi che, ripreso l'uscio, uscì per sempre dal mondo di Colla. Mantovanini, ritornato calmo, riprese il suo posto alla cassa, forse a contare una volta ancora l'incasso, garanzia del suo benessere e della sua dignità.
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