1. Richard Chamberlein in
Uccelli di rovo (serie tv del 1983, Australia) di Daryl Duke.
“The Torn Birds” è il vero spartiacque del genere
erotico-talare. Prima soprattutto allusioni e desideri frustrati...
La ricca latifondista Maggie Cleary (Rachel Ward) si innamora a prima
vista, e insegue per quattro puntate, quasi sempre respinta, un
ambizioso prete irlandese, padre Ralph de Bricassart, inviso alle
alte sfere e sbattuto per questo agli antipodi, che ha già
conquistato il cuore della sua anziana zia, Barbara Stanwyck. Grazie
ai soldi della sua eredità, Ralph diventerà un pezzo grosso della
Chiesa. E anche il papà di un bel bambino, futuro prete. Anche se
non conoscerà la verità, da Maggie, se non nell'ultima puntata.
Frase celebre di Maggie: "E va bene, vattene, scappa dal tuo
dio. Ma sono sicura che tornerai da me. Perché io ti amo più di
lui".
2. Jean Paul Belmondo in
Leon Morin prete di Jean-Pierre Melville (1961). Una
performance sottile e sensuale quella della superstar francese alle
prese con un personaggio difficile, quello di un sacerdote francese
desiderato da tutte le donne di un piccolo villaggio normanno sotto
l'occupazione nazista. La più implacabile ed efficace delle
corteggiatrici è agnostica e comunista, Emmanuelle Riva, e lo
costringe, anche nel confessionale, a destreggiarsi ai confini della
fede. E oltre. Grazie a Melville ne uscirà indenne. E a fede
rafforzata. Anzi sarà incrinata per sempre la sicurezza laicista
della Riva. Dal romanzo di Beatrix Beck.
3. Roberto Citran in Il
prete bello di Carlo Mazzacurati (Italia, 1989). Nel 1939 a
Vicenza, a guerra di Spagna finita, don Gastone, ex cappellano
militare, fascista convinto, organizza spettacoli benefici,
circondato da un gruppetto di signorine senza marito in palese
ammirazione, come Immacolata, che per lui stravede e che è l'anziana
padrona di un grande caseggiato. Quando affitta un appartamento in
quel palazzo la bella prostituta veneziana Fedora, don Gastone non
potrà resisterle, costi quel che costi. E' un maschio italiano,
prima che un prete, no?
4. John Mills in Il
coraggio e la sfida di Ward Roy Baker (Gb, 1960). Dal romanzo di
Audrey Erskine Lindop. Un prete cattolico irlandese prende possesso
della parrocchia in un villaggio messicano oppresso da una banda di
prepotenti. Dirk Bogarde, tormentato e isterico, vestito in pelle
nera, lo seduce molto più di Milene Demongeot, espulsa via via dalla
dinamica della reciproca attrazione che s'instaura tra i due uomini e
che li porterà a morire insieme. La donna è la diabolica tentatrice
(vedere il suo impeto, quasi necrofilo, sul suo letto di morte). Ma
gli uomini no, nella Bibbia non cè scritto cosi' chiaramente. I
bambini, poi....
5. Mel Ferrer in Proibito
(Italia, 1954). Stava per sposare Audrey Hepburn, ed era al massimo
della bellezza, dell'anitpatia e della arroganza Mel Ferrer quando fu
coinvolto nell'esordio di Monicelli, vagamente ispirato a Grazia
Deledda, ma soprattutto alle faide nel nuorese che avvenivano in quel
periodo. Comunque resta il fatto che Lea Massari si innamora di lui e
cerca di strapparlo a dio, inutilmente. Anche perché Mel Ferrer che
voleva cambiare la sceneggiatura, la trattava malissimo. Luciano
Emmer lo doveva girate con Mastroianni e Bosé. Ma per ragioni
censorie si preferì annacquare la sceneggiatura con altri scritti di
Deledda e darlo a Monicelli. “Mel Ferrer era un disastro. Ne venne
fuori un film senza senso” assicura Suso Cecchi D'Amico. Però
incassò molto.
Pagina 99, agosto 2014
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