Leggi, sono questi i nomi delle cose
che
lasciasti – me, libri, il tuo profumo
sparso per la stanza; sogni una metà
e dolori il doppio, baci per
tutto il corpo come tagli profondi
che non si rimargineranno mai; e libri,
nostalgia,
la chiave di una casa che non è mai
stata la
nostra, una vestaglia di flanella blu
che
indosso, quando faccio questo elenco:
libri, risa che non riesco a mettere in
ordine,
e rabbia – un vaso di orchidee che
amavi tanto senza che io sapessi perché
e
che forse per questo non tornai ad
innaffiare; e
libri, il letto disfatto per tanti
giorni,
una lettera sul tuo cuscino e tanta
afflizione, tanta solitudine; e in un
cassetto
due biglietti per un film d'amore che
non hai visto con me, e altri libri, e
anche
una camicia sbiadita con la quale dormo
di notte per stare più vicino a te; e,
da
tutte le parti, libri, tanti libri,
tante
parole che mai mi hai detto prima della
lettera che scrivesti quella mattina, e
io,
io che ancora credo che tornerai, che
ritorni, sia pure solo per i tuoi libri
Traduzione di Mirella Abriani
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