Bombardamenti a Milano durante la Seconda Guerra Mondiale. Quel che resta di un ospedale |
Quando le nostre città erano
macerie
Devastate dalla guerra dei carnefici
a ricostruirle si ricominciò
nel freddo, noi sfiniti, nella fame.
Li abbiamo trascinati noi stessi, i carri di ferro
delle macerie, come ai tempi dei tempi.
A mani nude abbiamo scavate le tegole
per non vendere i figli in servitù straniera.
Per quei figli così abbiamo fatto
posto nelle scuole e le scuole le abbiamo pulite
e fatta pura la scienza dei secoli
dalla sporcizia antica, perché servisse a loro.
Da Poesie e Canzoni. Versioni di Ruth Leiser e Franco Fortini,
Einaudi, 1961
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