Cari compagni,
voglio esporvi un problema particolare. Praticamente da sempre la forma prevalente in cui esprimo la mia sessualità è lo stringere le ragazze negli autobus affollati. Ciò è parte delle violenze che quotidianamente subiscono le donne, ma anche di una vita (la mia) senza amore e piena di umiliazioni (anche da parte delle donne). Confido nei compagni. Credo possa essermi utile una discussione personale di tale problema con un gruppo femminista. Marcello
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