Non so se si costruirà la linea italiana dei treni ad alta velocità in Val di Susa e, onestamente, spero che non accada; tuttavia quando immagino i convogli che potrebbero percorrere quei passaggi alpini inevitabilmente penso a un treno “pieno di signori”.
So che non c’entra niente, presumo che tutto sarà elettrificato, che persino le poltrone saranno elettriche, come certe sedie negli Stati Uniti, ma quel treno ultramoderno mi richiama alla mente il canto di Guccini e rinnova il desiderio di “una locomotiva/ come una cosa viva/ lanciata a bomba contro l’ingiustizia”.
Nessun commento:
Posta un commento