Realmonte (Ag), Celebrazioni pasquali |
Un mio zio acquisito,
maresciallo dei carabinieri, originario di Realmonte, paese minerario
e marittimo non lontano da Agrigento, soleva ricordare la storia di
un suo compaesano, il cui nome (o soprannome), se non ricordo male,
era in dialetto Pasquali Palachiazza. Pare che fosse autore di
ben 18 omicidi, mai reo confesso, ma per alcuni di essi condannato
con prove indiscutibili e testimonianze inoppugnabili.
E tuttavia, dentro e
fuori dal carcere, continuò per tutta la vita a proclamarsi
innocente. A quanto raccontava lo zio passò in proverbio: ai suoi
tempi, per uno che ne avesse fatto di tutti i colori, colpevole senza
ombra di dubbio, a Realmonte si diceva: “È ‘nnuccenti comu
Pasquali Palachiazza”.
Questa storia, che mi era
fuggita di mente, è riaffiorata adesso che tanto si ragiona
dell’innocente di Palazzo Grazioli.
Innocente come Pasquali
Palachiazza.
Nessun commento:
Posta un commento