Durante la prima guerra mondiale Cadorna aveva dato ordine di spingere in avanti le truppe d’assalto italiane in qualsiasi modo, anche sparando alle spalle di chi rimaneva indietro. Ma per i soldati del sergente Vittorino Piccolomini non era affatto necessario: bastava che fosse lui ad esortarli ed incitarli, uno per uno, con insistenza. Il soldato Giuseppe Panni era un po’ restìo a spingersi all’assalto all’arma bianca. Il sergente doveva richiamarlo ripetutamente al dovere: “Avanti, Panni. Forza, Panni. Vai, Panni. Attacca, Panni”. Nacque così la parola.
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