Tullio Kezich su “Panorama” così giudicò Il buono, il brutto, il cattivo (1967) appena uscito: «Terzo capitolo dell'epopea in formato casalingo scritto dall'Omero del western ciociaro. Il buono, il brutto e il cattivo sono coinvolti per tre ore in un'avventura inasprita dall'abituale dose di truci ammazzamenti, bombardata senza pietà dalle musiche fragorose di Ennio Morricone. E che cosa dire dell'apparizione sui sentieri del West di un lessico da film parolaccia?».
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