Maria Amelia di Borbone, regina dei Francesi dal 1830 al 1848 |
Pare che Carla Bruni e
Sarkozy amino la mozzarella. Avendo un passato di sfilate non c'è da
stupirsi che la «première dame» prediliga un formaggio filante. E
Carlà rinnova una tradizione di regine italiane che influenzano i
gusti francesi. La più famosa è senz'altro Caterina de' Medici. Fu
lei, forse anche per via del nome, a inventare già nel 500 il
catering. Nel senso che prese piatti «già pronti» della
tradizione toscana, li esportò in Francia e questi entrarono
nell'olimpo della cucina internazionale. Lo fece ad esempio per il
Papero alla melarancia, che fin che si chiamava così non se
lo filava nessuno, ma quando Oltralpe lo battezzarono Canard à
l'orange divenne famoso in tutto il mondo. Più o meno come la
toscana «salsa colla», che bastava il nome a legarti i denti.
Rivisitata in Francia da Louis de Bèchamel, divenne l'odierna
besciamella. Quattro secoli dopo Caterina, un'altra italiana salì
sul trono di Francia: Amelia di Borbone. Principessa delle Due
Sicilie, era nata a Caserta, cresciuta a Napoli e si era sposata a
Palermo con Luigi Filippo. Amava da impazzire i maccheroni e quando
il marito, nel 1830, fu incoronato re di Francia, li fece conoscere
anche Oltralpe (probabilmente grazie al suo francese maccheronico).
Dicono che incurante dell'etichetta preparasse e condisse lei stessa
la pasta e forse per solidarietà con l'altro ramo dei Borbone,
quelli di Parma, suggeriva di abbondare con il parmigiano. Non amava
solo preparare i maccheroni ma anche i dolci napoletani. Una regina
con le mani in pastiera.
“La Stampa”, 5 maggio
2011
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