Piovve tutta la notte
sulle memorie dell'estate.
A buio uscimmo
entro un tuonare lububre di pietre,
fermi sull'argine reggemmo lanterne
a esplorare il pericolo dei ponti.
All'alba pallidi vedemmo le rondini
sui fili fradice immote
spiare cenni arcani di partenza -
e le specchiavano sulla terra
le fontane dai volti disfatti.
Pasturo, 20 settembre 1937
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In Parole,Garzanti, 1989
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