21.3.17

La poesia del lunedì. Paolo Ottaviani


1º FEBBRAIO 2017
Oggi compie papà novantott’anni
mentre io ormai ne ho sessantasette
e a dare retta ai numeri o agli inganni

nascosti dentro il vino e le bruschette
gustate con gli amici miei più fini
che amano incerte lande ed erme vette

mi vado persuadendo che i confini
tra la morte e la vita che svapora
siano nuvole erranti alti cammini

che conducono là dove in quest’ora
perduta della sera
tutte le perdute ore
si raccolgono come a primavera
nei prati le farfalle e in quest’albore
tu stai per salutarmi
calmo sorridi e riprendi a parlarmi
della luna e delle onde
nulla più si confonde
tutto qui è trasparenza mare stelle
fiori e giocano i lupi con le agnelle.

dalla silloge inedita Comete e Comete per gentile concessione dell'autore.

La poesia, scelta lunedì 20 marzo 2017, è stata "postata", in ritardo per ragioni tecniche, all'una e quaranta circa del 21 marzo. L'inconveniente peraltro risulta involontario omaggio all'autore, che, come il san Benedetto che oggi si commemora, proviene dalla bella e martoriata Norcia.

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