18.3.17

Paludi pontine. Una poesia di Volker Braun (Dresda 1939)

Volker Braun
Dentro una baia limacciosa vidi una coppia
inginocchiata a un cumulo di fango
che delicatamente ammassava con le mani
e persino dalle punte delle dita
gocciava il fango e loro si toccavano
quasi fossero un’argilla voluttuosa
e a poco a poco ne sorgeva un edificio.
Una torre intrisa di tenerezze
che ciascuno osservava ammirato:
cos’era più toccante? lo scrupolo o l’amore?
Ma sorgeva così vicina all’acqua
da rischiare sotto ogni urto d’onda.
– Che cosa fate mai?
Niente resterà della vostra arte e del vostro amore. –
Ma loro non si fecero distogliere per nulla.

2001


da La sponda occidentale, Donzelli, 2009

Nessun commento:

statistiche