1.8.17

L'ultimo Sofri. È impazzito o imbroglia le carte? (S.L.L.)


Sul “Foglio” del 31 luglio ha detto la sua Adriano Sofri: “Ma in Italia non abbiamo uno anche anziano come Bernie Sanders o Jeremy Corbyn che sappia parlare al cuore e alla ragione delle persone, e specialmente ai giovani? Be’, ne abbiamo una. È Emma Bonino. La differenza non sta nel fatto che lei è donna e loro no. Sta nei partiti cui sono associati: i Democratici americani, i Laburisti britannici. Emma, Radicali italiani (senza l’articolo, e senza il Partito Radicale, che ha tramutato una vicenda umanissima in una rottura teologica, e avrebbero ancora tutto il tempo e le ragioni per tornarci su, gli uni e gli altri).
Questa differenza fa di Emma l’invitata d’onore di una quantità di adunanze, cui dice le sue cose, essenzialmente su Europa e migranti, cioè sull’essenziale, senza lisciare il pelo all’uditorio di turno, e dopo averla applaudita le varie adunanze passano imperturbate all’ordine del giorno. I rivali di Emma vedono in questo una smania personale di riconoscimento istituzionale. I suoi ospiti temono di vedersi occupare il loro arruffato nido di cuculo. È probabile che sia andata così, per questa vita. Era solo per rispondere alla domanda: ma in Italia c’è uno, piuttosto anziano, eccetera?”.
L'anticonformismo di Sofri questa volta confina con la follia; o forse con la dichiarata volontà di far confusione nell'interesse di un sistema che a suo tempo combatteva (o faceva finta di combattere). Fate voi. Certo è che il paragone non regge. Sanders è un deputato socialista, associato al Partito democratico americano, ma socialista. Corbyn è il leader radicale che cerca, aiutato dalla struttura del Labour Party, di ricondurre alle sue origini classiste e anticapitalistiche un partito che era stato profondamente scosso dal nuovismo blairista. L'uno e l'altro hanno saputo parlare al cuore e alla ragione dei giovani perché si sono opposti al neoliberismo imperante, perché sono tornati a parlare di tutele e diritti del lavoro, di stato sociale, di disuguaglianze da combattere, di capitalismo da imbrigliare. Emma Bonino ha certo, molti anni fa condotto battaglie di grande valore sociale, quelle per l'aborto e per la contraccezione (non senza portarvi dentro un'impronta liberista). Non discuto l'energia con cui Bonino ha combattuto battaglie giuste, ma lei è sempre stata per la libertà di licenziare, per la privatizzazione della sanità, ecc. Che c'entra tutto ciò con il socialista Sanders, con il laburista di sinistra Corbyn?


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