Io peccatore di tutti i regimi
con mangioni di tutte le regioni,
turcomanni, chirghisi, caucasici
pastori,
mi definisco cantore e carnivoro:
mi entusiasmano i corpi e la musica,
la profonda allegria dello stomaco,
la voce dei sonnambuli violini.
Da Elegia dell'assenza, Editori
Riuniti, 1973 – Traduzione di Ignazio Delogu
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