Dopo lo stravagante annuncio di Letizia Moratti della cancellazione delle multe in caso di rielezione, molti sono in attesa del “cchiù pilu ppi tutti”, la storica promessa di Cetto La Qualunque. Si ipotizza che sarà rilanciata a mezzanotte di venerdì e ribadita per tutto il sabato e la domenica, visto che il clan dei milanesi (Berlusconi – Formigoni – Moratti) non conosce regole e, se le conosce, non le osserva.
Qualcuno, tuttavia, nella destra meneghina si preoccupa, per esempio, l’assessore Beretta, che è preposto al bilancio. A parte l’incidenza notevole sulle entrate comunali deve averlo turbato il pensiero che l’indulgenza plenaria promessa dalla sindachessa potrebbe essere controproducente, giacché, per quanto numerosi siano i “sanati”, sono sempre meno degli elettori che, in ossequio alla legalità, per rispettare obblighi e divieti hanno sopportato disagi più o meno gravi. Beretta avrebbe detto: “Cancelleremo solo parte delle multe”.
La frase mi ha riportato alla mente un’antica battuta, da taluni attribuita a Ennio Flaiano ma forse coetanea del cucco. E’ quella della madre che per attenuare la colpa della figlia nubile ormai a tutti evidente diceva che era “un po’ incinta”. Anche la Moratti, agli occhi del suo assessore, è incinta soltanto un poco. (S.L.L.)
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