Compagno, qualche volta
Compagno, tu sei senza nome
cambi ogni istante viso
ti trovo sempre nuovo al mio sorriso
nella folla di corsa
sotto il sole di giugno
ma sempre mi saluti chiuso il pugno.
Hai spesso una faccia dura d’operaio
o di contadino assolato.Qualche volta sei un vecchio soldato
qualche volta spettrale
un viso emaciato
compagno – un viso d’intellettuale
Qualche volta
- e non m’accorgo che sei una ragazza
compagno – un fiocco rosso a corsa pazza
nella folla travolta.
E' questa la prima poesia pubblicata da Giovanni Giudici, sul giornale "La Rivoluzione Socialista" nel 1946.
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