All'appuntamento con i tedeschi (1943)
Nel nome della fronte perfetta profonda
Nel nome degli occhi che guardo
E della bocca che bacio
Per oggi e per sempre
Nel nome della speranza sotterrata
Nel nome delle lacrime nell’oscurità
Nel nome del pianto che fa ridere
Nel nome delle risate che fanno paura
Nel nome delle risa per strada
Della dolcezza che lega le nostre mani
Nel nome dei frutti che crescono sui fiori
In una terra bella e buona
Nel nome degli uomini in prigione
Nel nome delle donne deportate
Nel nome di tutti i nostri compagni
Martirizzati e massacrati
Per non aver accettato l’ombra
Ci è necessario frenare la collera
E far sì che si levi il ferro
Per preservare l’immagine alta
Degli innocenti straziati in tutto il mondo
Postilla
Ho ripreso questa poesia dal n. 10 di "Rinascita" anno III, lo stesso numero in cui da Palmiro Togliatti parte, lancia in resta, l'attacco al "Politecnico" di Vittorini. Il testo è pubblicato solo in francese e ho curato io la traduzione; ma ricordo la poesia inserita con l'indicazione dell'anno di composizione nell'ampia antologia einaudiana curata da Fortini, che purtroppo non ho qui con me. (S.L.L.)
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