Il ritratto di Zola dipinto da Edouard Manet in un francobollo della Repubblica del Rwanda |
«Gli uomini del Vaticano fanno, prima di tutto, della politica. Molti sono cattolici sinceri. Quando hanno compiuto i loro doveri religiosi, mettono il buon Dio in disparte, e per la sua maggior gloria si danno a tutte le loro combinazioni. A Roma ciò che appare subito è la politica. La religione non è che il pretesto. Ora, qual è questa politica? Roma è, prima di tutto, il paese della tradizione. Il Papa non è che il continuatore dei Cesari, come il Sacro Conclave è il continuatore del Senato romano. Augusto è il grande antenato: egli era ad un tempo Imperatore e Pontefice massimo. Il sogno di ogni Papa è ridiventare Imperatore, pur restando Pontefice. È per questo che tutti hanno lottato disperatamente per conservare quel lembo di territorio che era la consacrazione del loro potere temporale».
Da un’intervista a "Le Matin", ripresa da “La Stampa”, 2 agosto 1895
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