Alberto Savinio svolse
dal 1937 al 1939 il ruolo di cronista teatrale per l'“Omnibus” di
Leo Longanesi, curando la rubrica Palchetti romani.
In occasione della riscoperta e della pubblicazione in volume delle
sue noterelle (Adelphi, 1982) “L'Espresso” ne pubblicò come
anteprima alcune, tra le quali questa, irridente, su De Sica attore
di teatro. (S.L.L.)
Di Vittorio De Sica, non
ci stancheremo mai di ammirare la splendida dentatura. Qual genio
maligno ha suggerito a Vittorio De Sica una parte come quella di
Riccardo Sones, nella quale c'è così poco da ridere? Il sospetto ci
è nato che la dovizia dentaria influisca sfavorevolmente
sull'equilibrio della voce. Quella di Vittorio De Sica manca di
equilibrio. In una frase di sei parole, le prime tre traversano la
chiostra dei denti serbando la propria chiarezza; dopo di che, la
voce di De Sica "perde quota", e le parole 4, 5 e 6
muoiono in un incomprensibile sussurro. Nei drammi e nelle commedie
che passano sulle nostre scene, noi sappiamo bene che le perle da
mandare a memoria non abbondano; comunque, e siano pur scemenze, noi
preferiamo udirle chiaramente, non fosse che per non turbare la
nostra certezza che sono scemenze vere.
Da quanto ci è sembrato capire, Riccardo Sones, protagonista di "Aria Nuova", è un romanziere di grido. A un certo punto, Margherita Sones, sua moglie (personaggio interpretato simpaticamente dalla signora Giuditta Rissone), annuncia al marito che gli ha tolto dal cassetto il manoscritto del suo ultimo romanzo e lo ha bruciato. Il romanziere di grido fa: « Ah... ah », poi cambia discorso. Segno che, in Inghilterra, i romanzieri di grido non sono romanzieri seri. Ovunque altrove, dopo un simile autodafé, un romanziere anche non di grido farebbe subire alla moglie la fine delle fidanzate di Landru.
Da quanto ci è sembrato capire, Riccardo Sones, protagonista di "Aria Nuova", è un romanziere di grido. A un certo punto, Margherita Sones, sua moglie (personaggio interpretato simpaticamente dalla signora Giuditta Rissone), annuncia al marito che gli ha tolto dal cassetto il manoscritto del suo ultimo romanzo e lo ha bruciato. Il romanziere di grido fa: « Ah... ah », poi cambia discorso. Segno che, in Inghilterra, i romanzieri di grido non sono romanzieri seri. Ovunque altrove, dopo un simile autodafé, un romanziere anche non di grido farebbe subire alla moglie la fine delle fidanzate di Landru.
L'Espresso, 16 maggio 1982
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