Il paradiso sui tetti
Sarà un giorno tranquillo, di luce
fredda
come il sole che nasce o che muore, e
il vetro
chiuderà l'aria sudicia fuori del
cielo.
Ci si sveglia un mattino, una volta per
sempre,
nel tepore dell'ultimo sonno: l'ombra
sarà come il tepore. Empirà la stanza
per la grande finestra un cielo più
grande.
Dalla scala salita un giorno per sempre
non verranno più voci, né visi morti.
Non sarà necessario lasciare il letto.
Solo l'alba entrerà nella stanza
vuota.
Basterà la finestra a vestire ogni
cosa
di un chiarore tranquillo, quasi una
luce.
Poserà un'ombra scarna sul volto
supino.
I ricordi saranno dei grumi d'ombra
appiattati così come vecchia brace
nel camino. Il ricordo sarà la vampa
che ancor ieri mordeva negli occhi
spenti.
In Poesie, Oscar Mondadori, 1971
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