Massimo Catalano |
A quanto capisco il patto
tra "i quattro grandi" (Renzi, Grillo, Berlusconi e
Salvini) sulla legge elettorale è saltato e i loro partiti e gruppi
reciprocamente si accusano di tradimento. Pensando alle bizzarrie da
costoro inventate per conservare in vita un parlamento di nominati
(finto uninominale, piccole liste bloccate ecc), quando sentivo dire
"quattro grandi" mi ricordavo di Catalano, che in "Quelli
della notte" ogni tanto parlava di un "grande estroso".
Adesso non mi pare
interessante scoprire chi abbia tradito gli impegni solenni: a naso
direi che di franchi tiratori se ne trovino da tutte le parti. Ma -
ammesso che ci sia e che si scopra il responsabile principale
dell'inguacchio - io questa volta invece di insultarlo gli darei un
premio. Ha fatto saltare un accordo perverso.
A quanto pare adesso
riprende la bagarre per la legge elettorale. Sarebbe il caso di
rivolgere a gran voce una domanda a grandi e piccoli che stanno in
parlamento: “ Vi decidete a restituire agli elettori la possibilità
di partecipare alla scelta di deputati e senatori, a farla finita con
i nominati?”.
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