Sgramignarisi significa,
nel mio dialetto natìo, procurarsi una escoriazione, una lieve scalfitura della pelle, detto sgramignuni, per effetto di una caduta a scivolo, di uno sfregamento, di un
graffio. Si può peraltro
transitivamente sgramignari qualcuno
o qualcuna con le unghia, se si è gatti o gatteschi.
Il
verbo viene quasi certamente dalla gramigna,
un'erbaccia (o - più esattamente - un gruppo d'erbacce) che gramigna
si chiama anche nella lingua nazionale: il passaggio attraversi i
campi che ne sono infestati può produrre fastidiosi pruriti che
inducono a grattarsi intensamente. Così, dopo essersi ingramignati, ci si
sgramigna. Da soli.
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