9.11.09

La solitudine del metalmeccanico (una lettera di Marco Bazzoni a "Il riformista" - 25/10/09)


A volte trovi le cose dove proprio non te l'aspetti. Una chiarissima esposizione di quanto sta accadendo tra i metalmeccanici l'ho trovata su "Il Riformista", l'ambiguo quotidiano di Polito, mai tenero con la Cgil, nella posta dei lettori.


Caro Direttore,

il nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici, firmato da Fim Cisl e Uilm Uil e che prevede un aumento di 110 euro lordi al 5° livello, è un accordo pessimo: la maggior parte dei lavoratori ha un 3°-4° livello, con un aumento rispettivamente di 100 e 95 euro lordi. Questa scadenza riguardava solo il biennio economico, ma Cisl e Uil nanno pensato di disdire il contratto nazionale con due anni di anticipo, per recepire l'accordo quadro di aprile sulla riforma degli assetti contrattuali. Con questo rinnovo, dal 2010 un lavoratore del terzo livello avrà un amento di 15 euro mensili netti:un'elemosina. Nel 2008 era stato firmato un rinnovo per il biennio salariale di 127 euro lordi al 5° livello. Fim e Uilm ne hanno firmato uno di 110 euro.

Federmeccanica non ha accettato di discutere la piattaforma della Fiom Cgil, perchè 130 euro lordi di aumento sembravano troppi. La piattaforma non era irrealistica; sono gli altri che hanno firmato un accordo al ribasso sulla pelle dei metalmeccanici. Una piattaforma che non è stata validata da tutti i lavoratori, ma solo dai loro iscritti, mentre quella della Fiom è stata votata col referendum da tutti i lavoratori del settore. Vorrei ricordare alla Cisl che chi vuole il referendum non cerca la rissa, ma è per la democrazia. Non si può fare una consultazione solo con gli iscritti Fim e Uilm, perchè il contratto si applica a tutti i metalmeccanici. O l'avete dimenticato? Come lavoratore metalmeccanico mi sento scippato del contratto nazionale.

Marco Bazzoni

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