30.11.09

Viva Vendola presidente! (Ma non so se mi conviene).


Nichi Vendola si sta impegnando a fondo per ricandidarsi a presidente della Regione Puglia. E' del tutto comprensibile. C'è un lavoro iniziato, alcune conquiste da valorizzare, specialmente in materia d'energia, l'attaccamento alla propria terra e (perchè no) al potere, perfino una piccola macchia da lavare. Ottime ragioni. La sua candidatura, del resto, è la più logica e anche la più forte a livello di appeal popolare. L'argomento prospettato da D'Alema e da Emiliano ("Casini e Di Pietro non ti vogliono") è peraltro molto debole. Ammesso (e non concesso) che queste alleanze siano indispensabili, i veti si rimuovono con la battaglia politica. La loro accettazione è quasi sempre controproducente: crea disorientamento, demotiva e scoraggia i tuoi .
Riuscirà Nichi a vincere questa battaglia? E' improbabile. C'è una magnifica definizione del cretino, di Carlo Maria Cipolla: lo è chi danneggia gli altri senza ricavarne alcun vantaggio per sè. Ebbene quando D'Alema fa il cretino è inarrivabile e potrebbe facilmente regalare ad una destra corrotta e revanchista come quella pugliese la guida della regione.
Il danno è garantito anche se si effettuassero le primarie che Vendola e la correttezza politica richiedono. Se si faranno è improbabile che qualcuno batta Vendola. I dubbi sono per il dopo, per le elezioni vere e proprie: la durezza dello scontro nelle primarie potrebbe essere esiziale.
Bisognerebbe (e la cosa è improbabile) che senza tergiversare Bersani scelga la riconferma. Sarebbe la cosa migliore per lui, per Vendola, per la Puglia.
Lo sarebbe anche per noi che, a sinistra e fuori dalla Puglia, speriamo nella costruzione di un nuovo partito? Un partito di sinistra, del lavoro e dell'ambiente, delle donne e degli uomini, dei diritti sociali e dei diritti civili? Un partito aperto e capace di leggere l'oggi senza dimenticare il passato, ma senza rimanervi attaccato come una mosca alla ragnatela?
Vendola presidente nei prossimi anni sarebbe inevitabilmente prigioniero del suo ruolo e delle logiche di coalizione e non potrebbe dare un contributo libero e spregiudicato alla nascita della nuova sinistra. Potrebbe non avere nei tre anni a venire, quelli decisivi, la mobilità da corsaro che si richiederà per unificare la dispersa sinistra e contrastare i tentativi di risucchiarla in un orizzonte di moderatismo.
Dunque viva Vendola presidente della Puglia. Ma non so se mi conviene.

1 commento:

Marco Vulcano ha detto...

D'Alema il cretino lo sa fare molto bene, e lo sa. Infatti, dopo aver guidato i DS ha lasciato quel partito con vari punti percentuali in meno, poi ha inventato una bicamerale disastrosa, e ha lasciato che berlusconi facesse quello che ha fatto, accordandosi con lui in modo da non toccargli nulla (come ha dichiarato violante).Ma tutto sommato non è colpa sua. Lui sa fare il cretino,e lo sa bene. Come dici tu, in questo ruolo è inarrivabile, e D'Alema è giustamente geloso di questa sua dote. Dovrebbero smetterla di dirgli che è furbo, intelligente e scaltro, altrimenti il povero D'Alema è convinto che nessuno si sia ancora accorto che sa fare benissimo il cretino, e non perderà occasione di dimostrarcelo ancora.

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