Per colpa di un accento
un tale di Santhià
credeva d'essere alla meta
ed era appena a metà.
Per analogo errore
un contadino a Rho
tentava invano di cogliere
le pere da un però.
Non parliamo del dolore
di un signore di Corfù
quando, senza più accento,
il suo cucù non cantò più.
Da Il libro degli errori,
ora in I libri della fantasia,
Einaudi, 2009
Nessun commento:
Posta un commento