Il governo emana misure di moralizzazione e contenimento dei costi della politica, mentre la famelicità dei politicanti, insaziabile fino al comico, dà spettacolo in Tv.
Facile previsione: il governo presidenziale obbligherà il Parlamento a votare una legge elettorale che non produca maggioranze.
La scoperta a getto continuo di furbate e ladrocinii di destra e di sinistra porta alle stelle la popolarità di Monti, ma il vampiro non ha nessuna intenzione di partecipare ad elezioni per porsi a capo di un governo Parlamentare. Figurarsi se intende assoggettarsi ai Bersani o agli Alfani, ai Fini o ai Casini. E con il miliardario Berlusconi tratta, ma non alla Camera o al Senato.
Monti vuole un Governo "forte e autorevole" e un Parlamento prono e condiscendente. Si vedrà a suo tempo se il Governo sarà lui a guidarlo, o a nominarlo dal Quirinale.
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