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| Fritz Lang |
A Lang, dopo tutta una serie di successi di cassetta, hanno portato via uno dopo l'altro un paio di film, perché si è litigato con qualcuno o perché un attore francese pretendeva un regista americano. Ha cominciato a preoccuparsi e ha chiesto a Rolf Nurnberg di restituirgli gli 80 000 dollari che quest'ultimo amministrava per suo conto e che erano tutti i suoi risparmi. N[urnberg] ha fatto un debole tentativo di suicidarsi, dopo di che ha confessato che già da anni aveva speso per sé quel denaro. In queste settimane, mentre andava ancora in ufficio per l'ultimo mese del suo contratto, è stato dall'oculista. Questi gli ha coperto un occhio e lo ha invitato a leggere delle cifre. L[ang] ha detto: «Ma bisogna che Lei accenda la luce». La luce era già accesa da un pezzo. Ora sa, o sospetta, che anche l'altro occhio è minacciato dalla cecità, come già è successo a suo padre. La Laté stava con lui, era da anni la sua amica e la sua segretaria, ora però si è messa con Winge e lui sa anche questo.
Da Diario di lavoro, Volume primo 1938-1942, Einaudi, 1976
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