Jean Fouquet (?), Ritratto del buffone Gonella |
L'attribuzione del Ritratto del buffone Gonella, oggi al Kunhhistoriches Museum di Vienna, è controversa. Vi è chi lo ascrive a Van Eyck o alla sua cerchia, chi a uno scolaro di Bruegel, chi a un "Johanne Bellino"; ma i più optano per Jean Fouquet.
Il Gonella è certamente un buffone di corte italiano, di quelli che - in quanto fool - erano autorizzati agli scherzi più arditi nei confronti del loro signore. Di Gonella buffoni ve ne furono almeno tre, ma secondo Carlo Ginzburg, che ricava la notizia da uno scavo accurato e da una indagine brillante, quello del ritratto fece una tragica fine.
Fu il marchese Niccolò III d'Este, signore di Ferrara, a decretarla, agli inizi del Quattrocento. Il buffone lo aveva spinto nel Po, convinto che lo spavento avrebbe curato le febbricole del suo signore. Costui decide di punirlo con uno scherzo terribile: proclama la sua condanna a morte. Bendato e supplice il buffone viene obbligato ad appoggiare il capo sul ceppo, ma in luogo della mannaia, sul collo gli arriva una secchiata d'acqua diaccia. Il meschino muore lo stesso, per il terribile spavento.
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